Spunti sulla diffusione di un tema leonardesco tra Italia e Fiandra sino a Lanino

andava via via inserendo con maggiore frequenza, accanto alla 'Vergine col Bambino', la figura del piccolo Battista, dapprima tenuto in disparte e, col tempo, avvicinato alle figure principali, seppur mantenendo un certo distacco, dovuto al volontario intento di rispetto. Berenson (7), tra i primi, affontò questo argomento, legato all'evoluzione iconografica del tema, attraverso l'esemplificazione di alcuni quadri; anche ampliando l'analisi da lui svolta l'impressione che se ne ricava è quella di un rapporto pressoché estraneo tra il gruppo principale e San Giovannino, almeno per quanto riguarda il terzo quarto del secolo. Esiste ad esempio la tavola di un artista prossimo a Jacopo del Sellaio (attribuita recentemente al Maestro di Marradi dallo Shearman) (8) nella Collezione Reale inglese, in cui si esprime una certa affettuosità tra Gesù e il Battista, ma si tratta di un frammento appartenente ad una più ampia composizione. Solo in seguito l'atteggiamento tra i due personaggi diviene maggiormente sentito e solo con Leonardo si determina quell'abbattimento delle barriere espressive verso la naturale esposizione dei sentimenti. Una prima sorpresa in questo senso avviene nella 'Vergine delle rocce' in cui, come suggerisce Chastel "al tema della Vergine che adora il figlio, Leonardo ha preferito quello del San Giovannino che rende omaggio a Gesù" (9). La principale difficoltà alla migliore comprensione di questi aspetti è dovuta al fatto che un'idea autografa del maestro di Vinci per il tema che trattiamo non è pervenuta; è però ben noto lo schizzo raffigurante questo soggetto nella parte inferiore destra del foglio n. 12564 della Royal Library di Windsor /ILL /, il più antico documento in nostro possesso che ne testimoni la realizzazione. Kennett Clark giudica il foglio copia da Leonardo (10) e l'ancora ignoto autore, rintracciabile nella sua strettissima cerchia milanese, mi sembra si possa avvicinare ai modi di Francesco Napoletano, per il flessuoso scontornare che caratterizza la 'Madonna in trono fra due Santi' del Kunsthaus di Zurigo, la 'Vergine col Bambino e due angeli' del Museo di Stoccolma, come la 'Madonna col Figlio' della Pinacoteca di Brera. Questo accostamento, se corretto, renderebbe un notevole servigio per la datazione del tema leonardesco, dal momento che l'artista così come noi ora lo conosciamo è mancato entro il 1501 (11). Seguendo questo indizio ricaveremmo che entro tale data il nostro soggetto sarebbe dunque già stato ideato. Procediamo ugualmente seguendo un altra strada. Il foglio si completa con altre famose idee di Leonardo. In alto, rappresentando la 'Vergine col Bambino e San Giovannino che abbraccia un gatto', e al centro, riproducendo due altre varianti del fanciullo

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