Seicento Toscano

A Parigi
dal 12 al 25 settembre 2006
alla Galerie Bresset
Franco Moro ha il piacere di presentare la mostra Seicento Toscano dipinti e disegni inediti Inaugurazione: lunedì 11 settembre ore 18.00 Lunedì 11 alle 18.00 verrà presentato il volume Ecce Opus Viaggio nel Seicento Toscano, dedicato ai numerosi contributi sugli artisti attivi in Toscana nel Seicento. Con questo volume Franco Moro rende noti gli esiti delle numerose ricerche svolte in questi anni, ricerche che hanno portato al ritrovamento di numerosi dipinti, in alcuni casi veri e propri capolavori, alla precisazione del loro autore e alla migliore comprensione della loro attività artistica. La mostra è l’occasione per vedere una parte delle opere inedite esaminate nel volume. Dal 12 al 25 settembre 2006 presso la Galerie Bresset, famosa per occuparsi da decenni di arte medioevale, si svolgerà la mostra di dipinti e disegni inediti del Seicento Toscano scoperti e studiati dallo storico dell’arte Franco Moro. Con questa iniziativa, accolta negli spazi della galleria sul Quai Voltaire, lungo la Senna, di fronte al palazzo del Louvre, documenta con una significativa scelta di opere finora inedite, la produzione artistica di più di un secolo di alcuni dei più importanti artisti attivi a Firenze. Si incentra sulle opere da cavalletto, sulle tele da collezione e sugli studi preparatori di quello che, dopo gli splendori del Rinascimento, è stato un periodo di grande fervore artistico. L’occasione è quella di rinverdire i rapporti fra la Toscana dei Medici e la Francia, un legame quello tra Firenze e Parigi che risale a lunga data, almeno da quando Caterina de’ Medici venne in sposa a Enrico II d’Orléans. Rapporti che continuarono anche in occasione del matrimonio di Cosimo III con Margherita Luisa d’Orléans, figlia del fratello di Luigi XIII, e che sono evidenti ad esempio nella tela del Volterrano con la Gloria di Luigi XIV (ora a Versailles). Firenze conserva ancora oggi nelle proprie collezioni pubbliche gran parte delle opere acquistate e commissionate dalla passione dei suoi grandi mecenati e collezionisti. Basti pensare al granduca Ferdinando I (1549 – 1609), che sposò Cristina di Lorena, nipote preferita di Caterina de’ Medici, al principe Ferdinando II (1610 – 1670) e, soprattutto, a suo fratello Leopoldo, vero genio e mecenate della famiglia, fino al Gran Principe Ferdinando (1663 - 1713), che determinò la rinascita culturale di Firenze sul finire del secolo. La mostra si snoda partendo da una deliziosa e coloratissima Adorazione del Bambino di Alessandro Casolani e dallo Studio per una testa di francescano ad olio su carta del Cigoli, al significativo disegno di Passignano, con le prime idee per due

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